UN VIAGGIO NEL BUIO: riflessioni dopo una cena con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Trento
Una serata indimenticabile il 25 marzo, resa possibile grazie alla collaborazione tra la Round Table e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Trento. L'obiettivo? Sensibilizzare i partecipanti facendogli vivere un'esperienza sensoriale unica: una cena al buio.
Promossa da Cesare, Presidente della Round Table di Trento, l'iniziativa è nata con l'intento di coinvolgere i partecipanti valorizzando il dono della vista, troppo spesso dato per scontato.
Il Presidente nonché figura di spicco dell'Unione, Dario Trentini, ha accettato l'invito con entusiasmo, accogliendo l'opportunità di condividere una serata speciale e promuovere una maggiore consapevolezza nei confronti delle sfide affrontate da ciechi e ipovedenti.
Grazie alla gentile collaborazione di Filippo Ioniez, titolare del ristorante "La Cantinota", una ventina di soci della Round Table hanno varcato la soglia del ristorante nel cuore del centro storico di Trento, ignari di ciò che li attendeva. Accompagnati dai membri dell'Unione sono stati condotti in una stanza completamente buia, dove hanno preso posto ai tavoli, disposti con cura.
Ciò che è seguito è stato un viaggio sensoriale straordinario. Privati della vista, i partecipanti hanno dovuto affidarsi esclusivamente agli altri sensi: tatto, udito e gusto.
Il tocco delle posate, il profumo dei piatti, il suono delle voci... ogni dettaglio ha assunto un'importanza amplificata, trasformando la cena in un'esperienza coinvolgente e stimolante.
Ma non è stata solo una questione di sensazioni fisiche: in quel buio avvolgente si è infatti creata una connessione unica tra i commensali. In un mondo in cui spesso ci lasciamo influenzare dalle apparenze, la cena al buio ha offerto l'opportunità di creare un legame autentico tra le persone sedute al tavolo. I partecipanti, non venendo influenzati dall'aspetto fisico delle persone intorno a loro, hanno potuto concentrarsi pienamente sulle parole, sulle emozioni, sulle storie che si susseguivano al tavolo. Senza pregiudizi e valutazioni superficiali, hanno ascoltato e condiviso, aprendo i loro cuori e le loro menti.
Il Presidente Trentini ha inoltre dimostrato una generosità e una dedizione straordinarie, servendo personalmente i piatti e contribuendo a creare un'atmosfera di calore e accoglienza.
Al termine della serata, mentre i partecipanti lasciavano la stanza buia per tornare alla luce, portavano con sé non solo il ricordo di una cena insolita, ma soprattutto una nuova consapevolezza: la gratitudine per il dono della vista, la valorizzazione degli altri sensi, l'apertura verso gli altri senza preconcetti.
Desidero esprimere la mia profonda gratitudine al Presidente Dario Trentini e a tutta l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS di Trento per aver reso possibile questa straordinaria esperienza. Il loro impegno per collaborare assieme al fine di promuovere la consapevolezza e l'inclusione ha lasciato un'impronta indelebile nei nostri cuori e nelle nostre menti. Possano altre persone cogliere ispirazione da questa nostra testimonianza, per un viaggio verso una maggiore comprensione e apprezzamento delle diversità umane e della gratitudine di essere al mondo.
Cesare Gennara
Presidente della Round Table di Trento
